Invalidità Civile Roma combatte da sempre perché comprendere e risolvere sia effettivamente alla base dei diritti di chi è invalido civile. Infatti, la nostra associazione reputa che questi dovrebbero essere i fondamentali scopi di uno Stato, in special mondo quando si tratta di invalidità civile.
Purtroppo, come ricorda la saggezza popolare, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, e in questo caso il mare è raffigurato dalla ferrea burocrazia e dalla non sufficiente informazione oltre che dalla complessità della materia stessa.
Infatti, uno degli argomenti maggiormente scottanti è propriamente dato dalla complessa articolazione riguardante le indennità di invalidità civile.
Per prima cosa, come Invalidità Civile Roma, reputiamo che si debba chiarire quali differenze intercorrano tra pensione di inabilità, assegno mensile e assegno sociale.
- La pensione di inabilità è riconosciuta a chi è invalido civile totalmente, ed è erogata fino ai sessantacinque anni.
- L’assegno mensile è somministrato agli invalidi civili che sono riconosciuti come tali in una misura pari o superiore al 74%, e che risultino essere in una età che è compresa trai i diciotto e i sessantacinque anni.
- Mentre l’assegno sociale viene ad essere erogato ai soggetti invalidi civili aventi una età di 65 anni e 3 mesi, e che ne abbiano i requisiti di legge.
Per comprendere meglio, si dirà che la persona riconosciuta come invalida civile potrà percepire la pensione di inabilità oppure l’assegno mensile fino al compimento dei canonici 65 anni e 3 mesi, dopo di che potrà percepire l’assegno sociale. Ovviamente il tutto sulla base di precise e dettagliate situazioni regolate dalla legge in materia di invalidità civile.
È, poi, da ricordare per la cronaca, che a partire dal gennaio 1996 l’assegno sociale è andato a sostituire quella che era nota come pensione sociale, e questo sulla istituzione di una nuova previdenza sulla base della legge numero 335/95.
Anche se apparenterebbe sembrerebbe essere sufficiente tutto ciò, purtroppo, la burocrazia vuole complicare un po’ le cose. Infatti, come Invalidità Civile Roma, ricordiamo come sia prevista per legge la pensione di inabilità, esclusivamente ai soggetti invalidi civile verso i quali sia stata accertata la loro totale inabilità al lavoro e che siano in uno stato reale di bisogno economico.
Invece, gli invalidi civili ai quali viene ad essere riconosciuta una capacità lavorativa ridotta in una misura che risulti essere pari o superiore al 74%, è previsto un assegno mensile.
Il punto d’incontro tra le due condizioni è l’età. Infatti, l’invalido civile, per entrambi i casi, deve avere una età che è compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni. Ogni anno, invece, sono fissati i limiti riguardanti il reddito personale al fine di andare a determinare il cosiddetto “stato di bisogno economico”. È forse utile ricordare che la erogazione prevista dell’assegno mensile o della pensione di inabilità, cessa, in entrambi i casi, una volta che sono stati raggiunti i 65 anni e 3 mesi di età.
Quindi, raggiunti questi anni, l’invalido civile già titolare di questi diritti, riceverà esclusivamente un assegno sociale.
In conclusione si rammenta che l’indennità di accompagno, nota anche come assegno di accompagnamento, viene erogata dall’Inps solamente per gli invalidi civili totali. Questa prestazione economica viene ad essere erogata a prescindere dalle condizioni reddituali e indipendentemente dall’età.
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